Elisabetta Franchi

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    Animal Free

     - Elisabetta Franchi

    Oltre alla moda, Elisabetta Franchi ha da sempre una grande passione, che coltiva non solo nella vita privata, ma anche coniugandola con il lavoro: la passione per gli animali e la difesa dei loro diritti. A partire dalla collezione Autunno-Inverno 2014/2015, infatti, Elisabetta ha eliminato gradualmente le piume vere, adottando sistemi innovativi e sperimentali conseguenti l'utilizzo di fibra di poliestere oppure di ovatta. Con la collezione Primavera-Estate 2015 viene completamente abolito l'utilizzo delle piume di origine animale.

    Fur free retailer program - Elisabetta Franchi

    Fur free retailer program

    Seguendo la filosofia di una moda etica, Elisabetta Franchi non utilizza capi con pellicce animali nelle proprie collezioni. Un impegno intrapreso e siglato tramite l’autocertificazione al Fur Free Retailer Program, in collaborazione con LAV, Lega Anti Vivisezione, di cui è Socia Straordinaria. Si tratta di un programma nato con lo scopo di promuovere politiche di commercio che rispettino i diritti degli animali, eliminando gli articoli che contengono pellicce di origine animale.

    Animal free - Elisabetta Franchi

    Animal free

    VV (NO PELLICCE, NO PIUME) Elisabetta Franchi aderisce al progetto Animal Free Fashion ideato dalla LAV, diventando successivamente Socia Straordinaria dell’associazione animalista italiana. Con il suo impegno raggiunge il secondo migliore livello del rating etico grazie alla creazione di pellicce e piumini animal free, abiti, maglie e gonne in pelle sintetica, ma anche borse e piccoli accessori.

    No angora - Elisabetta Franchi

    No angora

    Un ulteriore passo in avanti che fortifica il pensiero concreto di una moda etica senza sfruttare gli animali è stata apportata bandendo dalle collezioni anche la lana d’angora. Una pelliccia che, contrariamente al pensiero comune, viene prelevata dagli animali con tecniche crudeli e lesive della dignità, causando atroci sofferenze. Dal 2014 Elisabetta Franchi ha abolito completamente l’impiego della lana d’angora dalle collezioni.